LARTE ROMANICA IN PROVENZA
Durante 5 secoli, come nessunaltra provincia dellimpero romano, la Provenza ( compresa la zona di Nîmes, che attualmente si trova amministrativamente inserita nella regione francese Languedoc-Roussillon) prese Roma a modello : i monumenti, tra i più antichi oggi conservati, offrono esempi vari della grande abilità che i Romani dimostrarono nelle costruzioni, sia pubbliche che private. Pensiamo allacquedotto costruito sul Pont du Gard, alle arènes di Arles e Nîmes , al teatro di Arles, al tempio della Maison Carrée a Nîmes, alla chiesa di Saint-Trophime a Arles , agli archi di tronfo , alle necropoli ( famosa quella degli Alyscamps ad Arles,od alla struttura tipicamente squadrata della città, ancora oggi evidente nelle città citate Questi monumenti sono stati costruiti con i materiali calcarei della Provenza, che si prestano molto bene al lavoro in quanto ben tagliabili e trasportabili.
I templi : Roma adotta liberalmente le divinità di tutte le mitologie ed ingloba gli imperatori, anchessi elevati al rango divino ( Maison Carrée di Nîmes ).
Le arene : Questi anfiteatri presentano esteriormente due piani di arcate, sormontate da un piano basso chiamato "attico". Allinterno un muro protegge gli spettatori dei primi gradini dai salti che le bestie feroci effettuano quando vengono liberate sulla pista. Sopra al muro e un po arretrati si trovano i posti riservati ai personaggi più importanti : consoli, senatori, ambasciatori, magistrati e ad Arles anche ad alcune corporazioni importanti, come quelle dei battellieri. Unaltra serie di gradinate è destinata ai preti, cavalieri e cittadini romani. Gli altri posti ricevono spettatori la cui importanza sociale diminuisce man mano che si salgono i gradini. Gli schiavi si trovani in alto.
Le arcate, le tre gallerie circolari, le centinaia di scale ed i corridoi permettono di arrivare ai posti rapidamente, senza spintoni, e senza che gli spettatori delle differenti classi sociali si incontrino.
A Nîmes 20000 persone possono lasciare le arene in meno di 5 minuti.
Il teatro : Il teatro romano serve alle riunioni politiche, letterarie, musicali. Vi hanno luogo i concorsi e le distribuzioni di pane e denaro. Sovente si esibiscono prestidigitatori, danzatori di corda, giullari, acrobati, mimi, marionette. Ma lo spettacolo principale resta la rappresentazione di commedie e tragedie.
Ciò che meraviglia ancora oggi nei teatri romani è lacustica eccellente, nonostante gli edifici siano spesso deteriorati o semidistrutti.
Le chiese : la brillante civiltà romana soccombe alle ondate delle grandi invasioni barbariche e dal 5° all11° sec. Le manifestazioni artistiche sono quasi inesistenti.
Nel 12° sec. La Provenza attraversa uno dei periodi più brillanti della sua storia e si assiste ad una rinascita dellarchitettura. In particolare sorgono, o sono risistemate, numerose chiese : è larte romanica.
Le chiese romaniche provenzali ( ad esempio St. Trophime a Arles) sono nate da basiliche romane o carolingie : la pianta è sovente a navata unica, e presenta nicchie disposte sotto gli archi di scarico nello spessore dei muri in cui vengono a inserirsi delle cappelle. Labside termina con un emiciclo.
Il campanile, quadrato ed imponente, domina la cupola sormontando il quadrato del transetto.
Spesso è decorato da arcate dette "bandes lombardes", a testimoninaza dellinfluenza dellItalia del Nord.
I fianchi sono generalmente nudi, ma la monotonia è rotta da potenti contrafforti, su cui si aprono le finestre della navata.
La facciata occidentale ed il portale sono spesso poveri, ma alla fine del 12° sec. , influenzati dallarte del Languedoc, si assiste ad alcune decorazioni che ricordano le opere di oreficeria. I portali di St. Trophime possono rivaleggiare in ampiezza e bellezza con le più famose sculture delle cattedrali gotiche dellIle-de-France.
CHIESE FORTIFICATE Simili alle chiese di scuola romanico provenzale per la struttura interna e larmonia generale della loro forma, presentano però poche aperture, rare e strette, e torri fortificate , che danno loro laspetto di fortezze. La più curiosa è la chiesa fortificata delle Saintes-Maries-de-la-Mer.
LARCHITETTURA MILITARE : Numerosi sono in Provenza i villaggi costruiti su alture o in posizioni strategiche, a difesa dalle piraterie dei mussulmani, dei guerrieri del Medio Evo o del Rinascimento. Si tratta di borghi oggi abbandonati, ma che presentano ancora una forte attrattiva. Le vie e viuzze sinuose che si snodano attorno alla chiesa od al castello, inframezzate da scale e scalini, sono spesso protette da mura di cinta e da una porta fortificata.
Esempio del tutto particolare è poi quello di Aigues-Mortes, paese della Camargue, cioè di pianura, il cui borgo fortificato nel XIII° sec. presenta una pianta quadrilatera di circa m. 500 x 300 per lato , aperta da 10 porte, cinque delle quali fiancheggiate da torri cilindriche e da sei torri merlate.